Autostrade per l’Italia

Non chiudere gli occhi

Dai 15 ai 24 anni la prima causa di morte sono gli incidenti stradali. Di cui, oltre il 90% potrebbe essere evitato seguendo comportamenti corretti. Eppure, il tema della sicurezza stradale sembra non toccare la sensibilità dei più giovani, che vivono a volte con leggerezza le regole della strada e come una fatalità tante notizie di cronaca.

Autostrade per l’Italia si impegna per avvicinare i giovani, automobilisti di domani, al tema della sicurezza alla guida. Perché solo attraverso l’attenzione di tutti sarà possibile raggiungere l’unico obiettivo accettabile in termini di vittime sulle strade: l’obiettivo zero.

Tutto inizia da una storia.
La tua.

Un percorso interattivo personalizzato da seguire sullo smartphone, per scoprire anche in classe che è ora di aprire gli occhi sulla sicurezza stradale.

Un workshop dove parlano i fatti
(e non la morale).

Per instaurare un dialogo incisivo con i giovani basta far emergere la realtà. Il workshop pensato per le classi III, IV e V delle secondarie di secondo grado, è gestito in autonomia dai docenti e aiuta gli studenti a comprendere il peso delle piccole distrazioni e valore delle buone pratiche legate alla sicurezza. Perché dietro a ogni apparente sfortuna c’è spesso una mancata responsabilità.

Tour nelle classi: il confronto è LIVE.

Special guest Ambra Sabatini, campionessa paralimpica testimonial della sicurezza ASPI, ed esperti di Autostrade per l’Italia incontrano ragazze e ragazzi nelle scuole per condividere dal vivo un momento di dialogo e consapevolezza.

90 caratteri per un solo obiettivo.

Le classi coinvolte nel percorso affiancano Autostrade per l’Italia nella creazione di messaggi luminosi per sensibilizzazione sulla sicurezza stradale.

Perché 3.100 vittime su strada in un anno non siano mai più considerate una cosa normale.

Attraverso la relazione con le scuole Autostrade per l’Italia sceglie di dare piena concretezza alla campagna di comunicazione dedicata ai più giovani con protagonista Giacomo Giorgio di “Mare Fuori”, realizzata in collaborazione con la Polizia di Stato e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

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